| Piacere di conoscerti John Doe Disse cordialmente al droide che aveva appena guadagnato la sua libertà, probabilmente sotto quell'elmo ora c'era un sorriso di soddisfazione, un sorriso organico Non sono diretto alla mia base, non sono diretto nemmeno al pianeta che ospita la mia organizzazione: sto per guidare una spedizione diplomatica per accaparrare le risorse di un secondo pianeta, secondo le analisi è un pianeta di fieri combattenti simili ad Echani. Con molta probabilità rifiuteranno la mia proposta di adesione alla ADI, ma prima di tutto voglio mettere alla prova le mie doti diplomatiche, se poi avranno bisogno della dimostrazione di supremazia, con ogni probabilità mi troverò in uno scontro con qualche loro campione, alla fine od accetteranno o rifiuteranno, non cerco schiavi o mercenari, cerco piuttosto collaboratori che vogliano avere il loro posto nella Galassia senza dover aderire alle follie Repubblicane o Imperialiste Stava praticamente parlando con entrambi, sia macchiana che biologico in una generale risposta alle varie richieste dei suoi intelrocutori Possiamo accompagnarti a completare la missione ed in cambio tu potresti accompagnare me, una volta tornati su Geonosis potrai decidere avendo visto la mia strategia per gli alleati, se deciderai di non fermarti allora avrai libera uscita La proposta di una collaborazione a breve termine poteva mettere insieme la diffidenza di un organico alla bramosia di avere un pezzo di carne nella ADI Comunque sbagli ancora su un'unica cosa: io non devo portare questo droide da nessuna parte: se John vuole accompagnarmi io non posso fermaro Quindi Destino si voltò specificamente verso il droide Vuoi rimanere o vuoi seguirmi? La decisione spettava solo a lui, oramai libero e con un nome. In "cuor" suo Destino era curioso di sapere se l'acquirente avrebbe fatto rimostranze circa la sua proprietà e in tutta onestà non sapeva dire come avrebbe risposto ad un rifiuto circa la libertà del droide, erano possibilità che non stava analizzando, a cui avrebbe reagito come un "organico", d'istinto. Poteva un droide avere un istinto? Quella bizzarra situazione era forse generata da una forza superiore che guidava lui e le sue azioni per un fine superiore? Per ogni logica matematica erano solo sciocchezze, ma nulla riusciva a togliere dalla mente di Destino quel bagliore negli occhi di Abyss quando lo guardava: non lo vedeva come un droide, come una macchina, come un oggetto, ma in lui aveva scorto qualcosa e doveva capire cosa il prima possibile
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